mercoledì 6 agosto 2008

Kristallnacht (1993)


“Kristallnacht” è un punto di svolta fondamentale per Zorn. Esso segna infatti l'approccio iniziale alla musica di tradizione ebraica, che in seguito produrrà la celeberrima serie Masada (10 album) e i più recenti Books of Angels.
Questo indimenticabile lavoro ripercorre tutta l'esperienza del popolo ebraico, dalla persecuzione alla formazione di uno stato indipendente. In particolare il secondo brano “Never Again” (forse il più intenso che Zorn abbia mai ideato) è caratterizzato da quasi 12 minuti di vetri infranti, lampi noise e grida di disperazione: è questo l'apice drammatico dell'album, la presentazione auditiva della terribile “Notte dei Cristalli”, con cui è iniziata la Shoah da parte dei nazisti.
Gli altri brani sono quasi tutti di genere klezmer (appunto la musica ebraica) con sapienti tocchi d'avanguardia, e vantano la collaborazione di musicisti quali Mark Feldman, Anthony Coleman e Marc Ribot. Una originale anticipazione delle nuove tendenze di Zorn in ambito discografico.
Ogni brano ha un proprio significato e un proprio fascino, ma “Never Again” resta di certo il cardine della “poetica” del compositore che, ancora indignato per i fatti storici, si abbandona ad un disperato appello: “Mai più”.
Ad oggi, uno dei più bei dischi di Zorn, fra i miei preferiti di questo incredibile autore.

Recorded in 1993, Kristallnacht is Zorn's most powerful and unforgettable composition. This premiere work of Radical Jewish Culture features a virtuoso ensemble of creative Jewish musicians. Seven movements tell the story of the Jewish experience, survival through the Holocaust, the building of a Jewish state, diaspora Jewry and its attraction and resistance to assimilation, the rise of Jewish nationalism and the ultimate problems of fanatical religious fundamentalism. Seemlessly combining 12 tone classical composition, improvisation, noise and klezmer, this is a work not to be missed by anyone interested in new trends in modern music.


Tracklist:
1. Shtetl (Ghetto Life) (5:51)
2. Never Again (11:41)
3. Gahelet (Embers) (3:25)
4. Tikkun (Rectification) (3:02)
5. Tzfia (Looking Ahead) (8:46)
6. Barzel (Iron Fist) (2:01)
7. Gariin (Nucleus-The New Settlement) (7:58)

Total Time: 43:03

Line-up:
- Mark Feldman / violin
- Marc Ribot / guitar
- Anthony Coleman / keyboards
- Mark Dresser / bass
- William Winant / percussion
- David Krakauer / clarinet, bass clarinet (1,5)
- Frank London / trumpet (1,5)


Download:



Buon ascolto!

2 commenti:

Ross ha detto...

Visto che di là latiti, ti lascio qui un saluto prima di partire per le vacanze. Fa' il bravo... ;-)
Un bacio

Ross

Anonimo ha detto...

This is heart-breaking stuff, and one of Zorn's best works -- thanks.