domenica 22 giugno 2008

Spillane (1987)


L'atmosfera che si respira con “Spillane” (1987) è decisamente più ordinata, per quanto un disco di avantgarde possa esserlo. Le melodie inframmezzate da brevi sketch dal sapore gangster/noir sono lucide ed accessibili a qualunque ascoltatore che abbia un minimo di confidenza con il jazz. L'estrema chiarezza con cui si presenta quest'opera lascia di stucco, se si sono seguiti gli episodi precedenti, di carattere indubbiamente più ermetico.
La lunga suite che dà il titolo all'album presenta dunque una serie di “scene auditive” che non possono non ricordare il cinema, di cui tra l'altro Zorn è chiaramente appassionato (lo dimostreranno i numerosi Filmworks che realizzerà come colonne sonore di film, rigorosamente indipendenti – sino ad oggi 19); un collage ben calibrato di “spezzoni” da locale, con tanto di contrabbasso e pianoforte d'atmosfera. Muovendosi tra sani blues ed eccitanti sprazzi di free-jazz, i primi 25 minuti passano in un attimo.
Il secondo e terzo brano, che formano la composizione lunga “Two Lane Highway” (dedicata all'artista Albert Collins), sono composti da blues puro, arrangiato magistralmente e suonato con una freschezza davvero ammirevole. Ottimi assoli di chitarra e riff di basso. Altri 18 minuti di Zorn in gran forma.
Il pezzo finale, “Forbidden Fruit”, serve (a detta di Zorn stesso) a bilanciare lo stile narrativo del pezzo “Spillane” e la qualità essenziale dei due brani seguenti. Composto di 60 sezioni, l'ispirazione per il brano è sorta nella mente di Zorn alla morte di una star del cinema giapponese: esso è un insieme di variazioni ispirate da una foto dell'attore con la moglie ed un collega. In questo 10 minuti si consuma un pezzo di folle avanguardia, che caratterizzerà particolarmente in futuro il compositore. Si passa quindi da una serie di violini frenetici, che intonano poi una melodia delicata, per poi tornare ad acrobatiche furie dissonanti. Un vero gioiellino per concludere quest'opera essenziale della “prima” discografia di Zorn.

Tracklist:
1. Spillane (25:17)
2. Two-Lane Highway: Preacher Man/White Line Fever/Nacogdoches Gumbo/East Texas Freezeout/San Angelo Release/Rollin' To Killeen/Blowout/Devil's Highway/Midnight Standoff/Marchin' For Abilene (13:31)
3. Two-Lane Highway: Hico Killer/Long Mile To Houston (4:50)
4. Forbidden Fruit (10:19)

Total Time: 53:57

Line-up:
On track 1:
- Anthony Coleman / piano, organ, celeste
- Carol Emanuel / harp
- Bill Frisell / guitar
- David Hofstra / bass, tuba
- Bob James / tapes, compact discs
- Bobby Previte / drums, percussion
- Jim Staley / trombone
- David Weinstein / sampling keyboards, celeste
- John Zorn / alto saxophone, clarinet
- John Lurie / voice
- Robert Quine / voice.
On tracks 2-3:
- Albert Collins / guitar, voice
- Robert Quine / guitar
- Big John Patton / organ
- Wayne Horvitz / piano, keyboards
- Melvin Gibbs / bass
- Ronald Shannon Jackson / drums
- Bobby Previte / drums, percussion
On track 4:
The Kronos Quartet:
- David Harrington / violin
- John Sherba / violin
- Hank Dutt / viola
- Joan Jeanrenaud / cello
With:
- Christian Marclay / turntables
- Ohta Hiromi / voice


Download:


Buon ascolto!

venerdì 13 giugno 2008

Cobra (1987)


Abbandonate le folli esperienze dei primi Game Pieces, Zorn trova (forse per la prima volta) un compromesso nelle sue sperimentazioni: nasce così Cobra, il primo passo verso una serie di opere più organiche e coerenti, ma senza tradire le proprie scelte avanguardistiche.
La line-up di Cobra ci appare molto più vasta rispetto ai lavori precedenti, ed essa entra in gioco a diversi livelli, rendendo l'opera estremamente varia nelle proprie sfaccettature. Zorn inscena così una maestosa orchestrazione moderna, che spazia dal più libero jazz a furibondi riff bassistici di stampo rock.
I vari movimenti (con nominazione tradizionalmente italiana) assicurano uno scenario dai toni più disparati, ma arrivati in fondo al disco sentiamo dentro di noi che una sottile coesione univa quei pezzi tanto diversi tra loro.
E' la prima magia che John Zorn compie sotto gli occhi di tutti, e che gli garantisce un discreto successo di critica. Cobra passerà alla storia come il Game Piece più evoluto e piacevole di tutti, e può essere annoverato fra le opere della maturità artistica dell'autore.
Successivamente essa verrà eseguita dal vivo in diverse occasioni e ristampata con alcuni cambiamenti nel 2002.


Tracklist:
1. Opening (0:59)
2. Allegro (4:40)
3. Largo (6:15)
4. Moderato (7:50)
5. Fantasia (3:45)
6. Presto (1:40)
7. Adagio Maestoso (2:45)
8. Violento (4:20)
9. Allegro Scorrevole (2:35)
10. Capriccio Con Gusto (4:45)
11. False Start/Giocoso (0:52)
12. Scherzo (5:55)
13. Maestoso Meccanico (1:22)
14. Variations/Furioso (8:40)
15. Epilogue (3:45)

Total time: 59:28

Line-up:
- Jim Staley / trombone
- Carol Emanuel / harp
- Zeena Parkins / harp
- Bill Frisell / guitar
- Elliott Sharp / doubleneck guitar/bass, soprano, voice
- Arto Lindsay / guitar, voice
- Anthony Coleman / piano, harpsichord, celeste, Yamaha organ
- Wayne Horvitz / piano, Hammond organ, celeste, DX7
- David Weinstein / Mirage sampling keyboards, celeste
- Guy Klucevsek / accordion
- Bob James / tapes- Christian Marclay / turntables
- Bobby Previte / percussion
- John Zorn / prompter

Download:



Buon ascolto!

domenica 1 giugno 2008

Locus Solus (1983)


Originalmente pubblicato in un doppio album dalla Rift nel 1983, poi ripubblicato con tracce extra in Giappone nel 1990: i trio di rock sperimentale di Locus Solus sono stati la matrice da cui è successivamente nato il progetto “Painkiller”.
Con la partecipazione di Arto Lindsay, Anton Fier, Ikue Mori, Wayne Horvitz, Peter Blegvad, Christian Marclay, Whiz Kid e M.E. Miller, queste influenti registrazioni, sebbene di difficile ascolto, sono sicuramente ammirevoli per lo sperimentalismo che emerge da ogni solco. Esso va a concludere la prima serie di Game Pieces composti da Zorn in gioventù.

Originally released as a double album on Rift in 1983, then rereleased with extra tracks in Japan in 1990, the explorative rock trios of Locus Solus provided the blueprint for what was eventually to become Painkiller. Featuring pivotal Downtown luminaries Arto Lindsay (DNA, Ambitious Lovers), Anton Fier (Golden Palominos), Ikue Mori (DNA), Wayne Horvitz (Pigpen), Peter Blegvad (Slapp Happy, Art Bears), Christian Marclay, Whiz Kid and M.E. Miller, these influential recordings are as exciting today as all the other new crap on Tzadik, if not more so.

Tracklist:
1. Bass and the Treble (2:57)
2. The Acquisition and Control of Fire (1:33)
3. Honey-cab (2:33)
4. Switch (2:15)
5. Juan Takes it Out of his System (2:11)
6. The Wish (2:02)
7. A Case Arose (2:00)
8. The Elf (1:41)
9. Getting Curly (1:51)
10. Don't Switch (1:50)
11. Smooth Cheeks of a Big Ego (1:51)
12. Add Water (2:15)
13. Cold (1:31)
14. Friar T. (0:58)
15. Too Me (2:16)
16. You Rang? (1:17)
17. Self-Satisfied (1:22)
18. Agora (1:10)
19. Dot, Dot, Dot (1:14)
20. Moi Non Plus (1:43)
21. Liver (1:49)
22. "The Footman's Eyes Get Crossed" (1:04)
23. Heike Cipher Mystery (1:47)
24. Jedi Mind Trick (1:06)
25. Mysterious Island (2:11)
James Bond Trilogy:
- 26. You Only Live Twice, Mr. Bond (1:59)
- 27. When Arrows Meet (1:38)
- 28. Never Say Never Again (1:45)
29. Sign of the Four (2:13)
30. Locus Solus (parts 1 & 2) (2:11)
31. Where Are My Victims? (2:06)
32. Disco Volante (2:06)
33. Kaiser in Borneo (1:48)
34. The Saint (1:40)
35. The Violent Death of Dutch Schultz (1:23)
36. Thunderball (1:43)
37. White Zombie (1:30)
38. The Slaves of Vesuvius (2:05)
Line-up:
Tracks 1-8:
- Peter Blegvad / vocals
- Christian Marclay / phonograph and recycled records
- John Zorn / alto sax, soprano sax, clarinets, game calls
Tracks 9-22:
- Arto Lindsay / guitar, vocals
- Anton Fier / drums
- John Zorn / alto sax, soprano sax, clarinets, game calls
Tracks 23-30:
- Wayne Horvitz / organ, electronics
- Ikue Mori / drums
- John Zorn / alto sax, soprano sax, clarinets, game calls
Tracks 31-38:
- Whiz Kid / turntable
- M.E. Miller / drums, vocals, Linn drums, congas
- John Zorn: alto sax, soprano sax, clarinets, game calls, whistling

Download:


Buon ascolto!