martedì 19 agosto 2008

The Art Of Memory (1994)


“The Art Of Memory” segna la felice collaborazione fra Zorn e Fred Frith, già suo compagno in diversi progetti precedenti (e poi futuri): l'intera esecuzione è affidata a questo duo sax/chitarra, in preda ad una incredibile spinta sperimentale. Si tratta infatti di un'opera raffinata dal punto di vista compositivo, ma di certo non adatta a qualunque ascoltatore. Se siete restii di fronte all'avanguardia più tendente al vero senso del termine, “The Art Of Memory” non fa per voi; se invece conoscete già i due artisti, amate le sfide e gli accostamenti musicali più weird, avrete pane per i vostri denti.
Il vantaggio dell'esecuzione a due è di certo il conseguente affiatamento fra i componenti, che troviamo dunque in una dimensione che sembra costruita apposta per loro. Mentre la chitarra pone perciò le basi attraverso un interessante uso del volume e delle stoppate, il sassofono ricama i propri tessuti, quasi sempre puramente noise. Se la miscela non è di vostro gradimento sin dall'inizio, difficilmente le cose miglioreranno; se invece trovate che il disco metta alla prova la vostra curiosità e fantasia, avrete già riconosciuto il talento dei due fenomenali musicisti. Oltre a segnalare il già ben noto stile eccezionale di Zorn, va quindi rivolta una certa attenzione alla performance di Frith, che talvolta rischia di rimanere in secondo piano rispetto ai vistuosismi del sassofono.
Le registrazioni dal vivo del duo di “The Art Of Memory” sono state edite proprio quest'anno (2008) in “The Art Of Memory II”. Occasione in più per riscoprire questo affascinante episodio d'avanguardia, immancabile per i cultori del genere.

Tracklist:
1. The Combiner (4:41)
2. The Ladder (5:24)
3. The Chain (4:54)
4. The Field (7:58)
5. The Table (8:44)
6. The Interpreter (5:06)
7. The Tree (4:20)
8. The Fountain And The Mirror (4:30)

Total Time: 45:37

Line-up:
- John Zorn / alto saxophone
- Fred Frith / guitar


Download:



Buon ascolto!

1 commento:

Anonimo ha detto...

This is a very challenging listen, but a rewarding one nonetheless. Thanks.