martedì 11 novembre 2008

Music Romance, Vol. I: Music For Children (1998)


Primo di quella che almeno fino ad ora si presenta come una bizzarra trilogia, denominata “Music Romance”, “Music For Children” è un album molto curioso e vario: 8 brani estremamente diversi tra loro, senza nessuna apparente coesione. E' persino difficile credere al titolo, visto che gli unici brani di possibile ascolto per un bambino possono essere “Fils des etoiles” e la conclusiva “Sooki's Lullaby”, una melodia per solo carillon (Anthony Coleman).
Il resto è tutto un programma: i brani 2, 4 e 5 sono brevissimi frammenti composti ai tempi di “Torture Garden”, eseguiti da John Zorn e la band Prelapse (con cui collaborerà in futuro); la suite “Music for Children” è una oscura composizione da camera per violino (David Abel), piano (Julie Steinberg) e percussioni (William Winant), ideale per rappresentare un incubo infantile; l'istante di tregua è “Dreamer of dreams”, un delicato brano jazzy eseguito da Marc Ribot, Erik Friedlander e Greg Cohen.
Ma il pezzo forte arriva ora, “Cycle du nord”, dedicato al grande Edgar Varèse: tre “wind machines” e due sistemi di feedback, per 21 minuti dove Zorn sembra registrare un uragano nel deserto. Nonostante per quasi tutti gli ascoltatori possa risultare insopportabile, questo settimo brano rende il tutto ancora più provocante, sempre all'insegna dell'enigmatico (e ironico) titolo del disco.
Ora è necessario trarre delle conclusioni. Zorn questa volta ha deciso di metterci veramente alla prova. Possono alcuni brani thrash-noise (per alcuni disturbanti) e un jazz rilassante compensare la fatica di due suite così misteriose e al tempo stesso audaci? I casi sono due: se avete sempre affrontato ogni genere di follia zorniana, non avrete difficoltà ad apprezzare “Music for Children” nel suo complesso; se invece siete alle prime armi, o ancora non vi siete convinti dei vostri gusti, forse questo album non fa per voi. Di certo non è fra i più accessibili del compositore, e nemmeno tra i più belli: ma il mio consiglio, come sempre, è di non perdervelo, anche se poi non vi piacerà. Poiché un genio lo si può riconoscere sempre, anche nelle prove più faticose.

Music For Children is the first in a series of quirky collections that show Zorn's compositional genius at its most eclectic. 3 short never-heard-before Naked City compositions (written at the time of Torture Garden) performed by Zorn with the scorching Boston-based band Prelapse; a 20-minute electro-acoustic excursion for 3 wind machines and 2 controlled feedback systems dedicated to Edgar Varese, and a virtuosic classical chamber piece for violin, percussion and piano brilliantly performed by the award-winning Abel-Steinberg-Winant Trio. These are framed by a poly-rhythmic etude for percussion and celeste and a charming nostalgic lullaby for music box.


Tracklist:
1. Fils Des Etoiles (2:16)
2. This Way Out (1:10)
3. Music For Children (14:17)
4. Bikini Atoll (0:46)
5. Bone Crusher (0:38)
6. Dreamer Of Dreams (5:48)
7. Cycles Du Nord (20:54)
8. Sooki's Lullaby (3:17)

Total Time: 49:11

Line-up:
- David Abel / violin (3)
- Cyro Baptista / percussion, vocals (1)
- Greg Cohen / bass (6)
- Anthony Coleman / celeste (1), celeste music box (8)
- Erik Friedlander / cello (6)
- Jeff Hudgins / alto sax (2, 5)
- Dane Johnson / guitar (2, 5)
- Alex Lacamoire / keyboards (2, 5)
- Marc Ribot / guitar (6)
- Andy Sanesi / drums (2, 5)
- Julie Steinberg / piano (3)
- Mason Wendell / bass, vocals (2, 5)
- William Winant / percussion (3)
- John Zorn / alto sax (5), three wind machines and two acoustic feedback systems (7)


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Buon ascolto!

1 commento:

Anonimo ha detto...

I have 'Taboo and Exile' but I have not heard this one. Thanks very much :D