Il 1995 ci offre anche la possibilità di fare un salto indietro nel tempo: Zorn infatti decide di pubblicare le sue prime registrazioni, che presero forma e vennero incise fra il 73 e il 74, per mano del solo compositore. Un ritorno quindi alle origini dell'artista, ancora prima dei game pieces quali Archery o Lacrosse. Sappiate quindi che andate incontro ad episodi estremamente pesanti e intrisi di sperimentazione sonora; niente musica, solo rumore lavorato e sistemato a dovere. Ma se i tre quarti d'ora dell'epopea “Mikhail Zoetrope” risultano davvero molto ostici e poco concludenti, alcune trame più interessanti possiamo certo trovarle nei brani successivi, più brevi e un po' meno assurdi. Resta comunque tutto materiale per appassionati o collezionisti.
Più che un album, questo disco diventa una raccolta di cimelii, una valigia dei ricordi che serve soprattutto a rendere completa la nostra esperienza zorniana, esplorando persino gli anfratti più inaccessibili delle sue creazioni.
Più che un album, questo disco diventa una raccolta di cimelii, una valigia dei ricordi che serve soprattutto a rendere completa la nostra esperienza zorniana, esplorando persino gli anfratti più inaccessibili delle sue creazioni.
Tracklist:
Mikhail Zoetrope:
Mikhail Zoetrope:
1. Act I (22:13)
2. Act II (13:43)
3. Act III (11:00)
Conquest Of Mexico:
4. Part 1 - Warning Signs (7:45)
5. Part 2 - Confession (3:39)
6. Part 3 - Convulsions/Abdication (3:56)
7. Wind Ko/La (3:04)
8. Automata Of Al-Jazari (1:16)
9. Variations On A Theme By Albert Ayler (11:04)
Total Time: 77:41
Line-up:
- John Zorn / all instruments
- John Zorn / all instruments
Download:
Buon ascolto!
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