giovedì 13 novembre 2008

Masada: Live In Jerusalem, 1994 (1999)


L'ensemble di Masada non ha alcun bisogno di presentazioni. Lo storico quartetto di free jazz/klezmer ha già pubblicato 10 dischi, i quali compongono il primo libro “Masada” (il quale, come preannunciato, avrà seguito nella serie “Book of Angels”, progetto molto differente, come vedremo): nel 1999 decidono di pubblicare, questa volta sotto Tzadik, alcune strabilianti performance live registrate nei loro tour in giro per il mondo. E tale serie viene inaugurata da quella che viene considerata fra le loro migliori performance in assoluto, ossia l'approdo nella città di Gerusalemme, in Israele (paese d'origine della musica klezmer).
Questa formidabile serie verrà annoverata da critica e pubblico fra i capolavori live del free jazz.

Every working band has magical nights – nights when everything fits together and the music takes off into the stratosphere.
The MASADA LIVE series documents these unforgettable concerts recorded in venues around the world, bringing these rare special moments to you in beautiful 2 CD packages.
This first set presents Masada’s historic visit to Israel, their first appearance at the world famous Jerusalem Festival. A very special moment in the life of one of the most exciting jazz groups working today. This is MASADA at their very best.

Essential informations will be given on next “Masada Live” postings


Tracklist:
Disc 1 (60:40)
1. Piram (9:52)
2. Bith-aneth (11:57)
3. Lachish (3:35)
4. Peliyot (7:11)
5. Hadasha (10:53)
6. Ravayah (3:35)
7. Zebdi (1:53)
8. Tirzah (8:07)
9. Hekhal (3:31)

Disc 2 (51:24)
1. Kanah (6:12)
2. Shilhim (2:39)
3. Ziphim (9:09)
4. Abidan (6:24)
5. Netivot (4:50)
6. Zelah (4:54)
7. Idalah-abal (5:44)
8. Jair (5:15)
9. Ashnah (6:10)

Total Time: 112:04

Line-up:
- John Zorn / saxophone
- Joey Baron / drums
- Greg Cohen / bass
- Dave Douglas / trumpet


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Buon ascolto!

martedì 11 novembre 2008

Music Romance, Vol. I: Music For Children (1998)


Primo di quella che almeno fino ad ora si presenta come una bizzarra trilogia, denominata “Music Romance”, “Music For Children” è un album molto curioso e vario: 8 brani estremamente diversi tra loro, senza nessuna apparente coesione. E' persino difficile credere al titolo, visto che gli unici brani di possibile ascolto per un bambino possono essere “Fils des etoiles” e la conclusiva “Sooki's Lullaby”, una melodia per solo carillon (Anthony Coleman).
Il resto è tutto un programma: i brani 2, 4 e 5 sono brevissimi frammenti composti ai tempi di “Torture Garden”, eseguiti da John Zorn e la band Prelapse (con cui collaborerà in futuro); la suite “Music for Children” è una oscura composizione da camera per violino (David Abel), piano (Julie Steinberg) e percussioni (William Winant), ideale per rappresentare un incubo infantile; l'istante di tregua è “Dreamer of dreams”, un delicato brano jazzy eseguito da Marc Ribot, Erik Friedlander e Greg Cohen.
Ma il pezzo forte arriva ora, “Cycle du nord”, dedicato al grande Edgar Varèse: tre “wind machines” e due sistemi di feedback, per 21 minuti dove Zorn sembra registrare un uragano nel deserto. Nonostante per quasi tutti gli ascoltatori possa risultare insopportabile, questo settimo brano rende il tutto ancora più provocante, sempre all'insegna dell'enigmatico (e ironico) titolo del disco.
Ora è necessario trarre delle conclusioni. Zorn questa volta ha deciso di metterci veramente alla prova. Possono alcuni brani thrash-noise (per alcuni disturbanti) e un jazz rilassante compensare la fatica di due suite così misteriose e al tempo stesso audaci? I casi sono due: se avete sempre affrontato ogni genere di follia zorniana, non avrete difficoltà ad apprezzare “Music for Children” nel suo complesso; se invece siete alle prime armi, o ancora non vi siete convinti dei vostri gusti, forse questo album non fa per voi. Di certo non è fra i più accessibili del compositore, e nemmeno tra i più belli: ma il mio consiglio, come sempre, è di non perdervelo, anche se poi non vi piacerà. Poiché un genio lo si può riconoscere sempre, anche nelle prove più faticose.

Music For Children is the first in a series of quirky collections that show Zorn's compositional genius at its most eclectic. 3 short never-heard-before Naked City compositions (written at the time of Torture Garden) performed by Zorn with the scorching Boston-based band Prelapse; a 20-minute electro-acoustic excursion for 3 wind machines and 2 controlled feedback systems dedicated to Edgar Varese, and a virtuosic classical chamber piece for violin, percussion and piano brilliantly performed by the award-winning Abel-Steinberg-Winant Trio. These are framed by a poly-rhythmic etude for percussion and celeste and a charming nostalgic lullaby for music box.


Tracklist:
1. Fils Des Etoiles (2:16)
2. This Way Out (1:10)
3. Music For Children (14:17)
4. Bikini Atoll (0:46)
5. Bone Crusher (0:38)
6. Dreamer Of Dreams (5:48)
7. Cycles Du Nord (20:54)
8. Sooki's Lullaby (3:17)

Total Time: 49:11

Line-up:
- David Abel / violin (3)
- Cyro Baptista / percussion, vocals (1)
- Greg Cohen / bass (6)
- Anthony Coleman / celeste (1), celeste music box (8)
- Erik Friedlander / cello (6)
- Jeff Hudgins / alto sax (2, 5)
- Dane Johnson / guitar (2, 5)
- Alex Lacamoire / keyboards (2, 5)
- Marc Ribot / guitar (6)
- Andy Sanesi / drums (2, 5)
- Julie Steinberg / piano (3)
- Mason Wendell / bass, vocals (2, 5)
- William Winant / percussion (3)
- John Zorn / alto sax (5), three wind machines and two acoustic feedback systems (7)


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Buon ascolto!

sabato 8 novembre 2008

The Bribe (1998)


Concepito soltanto qualche mese dopo lo storico “Spillane”, “The Bribe” si propone come un'opera di “variazioni ed estensioni” del disco del 1987. La formazione infatti è pressappoco la stessa, e l'affiatamento è forse ancor superiore. I 26 frammenti, raggruppati in tre parti per un totale di quasi 80 minuti, si articolano in sfrenati swinging-jazz, sezioni ambient, qualche stralcio di noise ben organizzato e moltissimo altro. Le musiche altamente evocative permettono all'ascoltatore di costruire la trama di un immaginario film noir, dominato dalle profonde note di basso e orchestrazioni magistrali.
Difficile andare oltre nella descrizione di un disco così eclettico, che ad ogni cambio di ritmo sa emozionare sempre più, in un crescendo che può soltanto concludersi nella proclamazione di un nuovo capolavoro, forse ancora migliore del predecessore. Unico.

Written a few months after the session that created one of Zorn's most influential compositional masterpieces "Spillane," The Bribe is a major new discovery in the Zorn oeuvre. Recorded in the same style as "Spillane," with the same engineer, and very close to the same ensemble, these cues are not unlike an extended version of that classic piece. Created originally for three thirty minutes radio plays produced by Mabou Mines theater company back in 1986, this exciting music features lush moody orchestrations, swinging jazz, hard rock, groovy funk, noise, improvisations, exotic ambience and much, much more. With all the music squeezed onto one extended CD (over 76 minutes), The Bribe is one of Zorn's most eclectic and stimulating releases.


Tracklist:
Part 1 - Sliding on Ice
1. Gill's Theme (2:08)
2. Hydrant of the Vogue (0:41)
3. The Big Freeze (1:01)
4. Meters (2:24)
5. Bridge/Cocktails (4:06)
6. The Willies (1:01)
7. The Taxman Cometh (1:16)
8. Night Walk (1:09)
9. Skit Rhesus (2:43)
10. Boxer (0:59)
11. Trick or Treat (3:22)
12. The Latin Trip/Gill's Theme (3:34)
Part 2 - The Arrest
13. A Taste of Voodoo (3:20)
14. Inhaling the Image (1:49)
15. City Chase (3:27)
16. Dreams of the Red Chamber (11:38)
17. Rash Acts (1:30)
18. Chippewa (1:24)
19. The Hour of Thirteen (0:47)
20. Radio Mouth/Gill's Theme (3:01)
Part 3 - The Art Bar
21. Midnight Streets (3:58)
22. Victoria Lake (3:12)
23. Strip Central (5:26)
24. Pink Limousine (9:18)
25. Skyline (3:19)
26. Ordinary Lies/Gill's Theme (2:05)

Total Time: 78:38

Line-up:
- Anthony Coleman / piano, celeste, organ
- Marty Ehrlich / alto, tenor, bass clarinet
- Carol Emanuel / harp
- David Hofstra / acoustic and electric bass
- Wayne Horvitz / organ, keyboards
- Christian Marclay / turntables
- Ikue Mori / drum machines
- Zeena Parkins / electric and acoustic harp
- Bobby Previte / drums, percussion, vibes, timpani
- Robert Quine / electric guitar
- Reck / rhythm guitar
- Jim Staley / trombone
- John Zorn / alto saxophone


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Buon ascolto!

mercoledì 5 novembre 2008

Aporias: Requia for Piano and Orchestra (1998)


Degno successore del celebre “Elegy”, questo “Aporias” va ad aggiungersi alla serie di musica da camera del grande John Zorn. Snodata in 10 movimenti per poco più di mezz'ora, questa “requia” progettata per piano e orchestra si mantiene sullo standard di classica contemporanea con cui Zorn ci ha già stupiti in passato: ma mentre i primi dischi si potevano considerare maggiormente sperimentali, quasi un “saggiare il terreno”, questo disco è già indicatore di una maturità sonora più elevata, di una sicurezza senza precedenti nel suddetto ambito. Eseguita dal pianista Stephen Drury e dall'American Composers Orchestra, quest'opera ha raggiunto un'approvazione molto vasta tra il pubblico professionista e non, oltre ad essere stata esportata in diversi paesi oltreoceano.
Tra momenti misteriosi, brillanti e impetuosi, “Aporias” si guadagna un posto d'onore nel catalogo di Zorn, il quale oramai può vantarsi d'aver superato anche la prova “musica classica”. Imperdibile.

An aporia is an impossible passage and this "Requia" pays tribute to the indomitable creative spirit that negotiates the aporia of life and death. Written for piano soloist, six boy sopranos and full orchestra, Aporias is John Zorn's most accomplished composition to date. Performed in Cologne, Vienna and at Carnegie Hall, this monumental piece, part piano concerto, part Requiem has been universally hailed by performers, composers and audience alike as a new vision of modern orchestral music. Performed here by pianist Stephen Drury, the Hungarian Radio Children's Choir and the American Composers Orchestra under the direction of Dennis Russell Davies, this premiere recording made under the supervision of the composer is an exhilarating experience filled with subtle detail, unusual instrumental colors and emotional power.


Tracklist:
1. Prelude (6:41)
2. Impetuoso (3:33)
3. Con Mistero (3:01)
4. Languendo (2:34)
5. Risentito (2:50) (*)
6. Freddamente (2:32)
7. Religioso (2:05)
8. Drammatico (4:53)
9. Postlude (4:22)
10. Coda (0:47)

Total Time: 33:18

Line-up:
- John Zorn / composer
- American Composers Orchestra / symphonic orchestra
- Dennis Russel Davies / conductor
- Stephen Drury / piano soloist
(*) on track 5
- William Drury / conductor
- William Manley, Craig McNutt, Robert Schultz, Gary Wallen / hand claps


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Buon ascolto!

domenica 2 novembre 2008

Masada Vol. 10: Yod


Tracklist:
1. Ruach (4:07)
2. Kilayim (3:22)
3. Taltalim (6:46)
4. Hashmal (3:23)
5. Tevel (5:49)
6. Segulah (5:32)
7. Yechida (7:49)
8. Tzalim (3:21)
9. Nashim (4:39)
10. Abrakala (14:28)
11. Zevul (2:16)
Total Time: 61:34

Line-up:
- John Zorn / alto saxophone
- Dave Douglas / trumpet
- Greg Cohen / bass
- Joey Baron / drums


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Buon ascolto!