Dopo 15 anni dalla prima pubblicazione, il capolavoro di improvvisazione strutturata di John Zorn riprende vita. Eseguito numerose volte nel corso degli anni 90, “Cobra” è un'opera che finalmente, grazie a questa registrazione, rivendica la sua estrema organicità e lucida complessità. La prima versione datata 1987 è stata fondamentale per il percorso musicale di Zorn, e sicuramente ha radunato l'attenzione di critica e pubblico in modo consistente; ma ciò che rende definitiva questa rilettura del 2002 sono l'accuratezza e la pulizia del suono, senza contare la perfezione esecutiva. Zorn ha infatti deciso di radunare tutti i suoi collaboratori più fidati, oramai storici, per consegnare “Cobra” alle nuove generazioni. Parliamo quindi di nomi quali Feldman, Friedlander, Dunn, Mori, Baptista, Saft e altri professionisti, condotti dalla mano sapiente di Zorn stesso in una travolgente improvvisazione.
Sono 70 minuti spesi bene, questi: se avevate dubbi sul valore artistico dell'opera in questione, probabilmente li perderete giunti alla fine di questo secondo volume di game pieces. Il risultato, sebbene a tratti caotico (come nella natura della famosa composizione), è assolutamente piacevole e curioso. Un ottimo inizio per chi è nuovo a questo genere di musica, la conferma di un classico per i vecchi fan.
Sono 70 minuti spesi bene, questi: se avevate dubbi sul valore artistico dell'opera in questione, probabilmente li perderete giunti alla fine di questo secondo volume di game pieces. Il risultato, sebbene a tratti caotico (come nella natura della famosa composizione), è assolutamente piacevole e curioso. Un ottimo inizio per chi è nuovo a questo genere di musica, la conferma di un classico per i vecchi fan.
One of the most often performed compositions in new music, the Cobra phenomenon lives on into the 21st Century with continuous monthly performances in Japan, Europe, Australia and the United States. Under the direction of the composer himself this newest recording gives Zorn’s infamous game piece a startling new reading by some of downtown New York’s leading improvisers. Cobra is never really Cobra without Zorn himself at the helm—and here the music takes some surprising turns that even he never expected. A 21st Century update of a 20th Century classic.
Tracklist:
1. Pendet (4:47)
2. Tabanan (10:45)
3. Uluwati (7:26)
4. Tamangiri (7:50)
5. Paras (6:07)
6. Sangeh (11:26)
7. Penganggahan (10:40)
8. Raksasa (4:40)
9. Goa Gajah (6:50)
2. Tabanan (10:45)
3. Uluwati (7:26)
4. Tamangiri (7:50)
5. Paras (6:07)
6. Sangeh (11:26)
7. Penganggahan (10:40)
8. Raksasa (4:40)
9. Goa Gajah (6:50)
Total Time: 70:44
Line-up:
- Jennifer Choi / violin
- Mark Feldman / violin
- Erik Friedlander / cello
- Trevor Dunn / bass
- Mark Dresser / bass
- Josh Roseman / trombone
- Marcus Rojas / tuba
- Ikue Mori / laptop computer
- Annie Gosfield / sampler
- Jamie Saft / keyboards
- Sylvie Courvoisier / piano
- Cyro Baptista / percussion
- Susie Ibarra / drums
- Derek Bailey / guitar
- John Zorn / prompter
- Jennifer Choi / violin
- Mark Feldman / violin
- Erik Friedlander / cello
- Trevor Dunn / bass
- Mark Dresser / bass
- Josh Roseman / trombone
- Marcus Rojas / tuba
- Ikue Mori / laptop computer
- Annie Gosfield / sampler
- Jamie Saft / keyboards
- Sylvie Courvoisier / piano
- Cyro Baptista / percussion
- Susie Ibarra / drums
- Derek Bailey / guitar
- John Zorn / prompter
Download:
Link [RS]
Buon ascolto!
1 commento:
What a fantastic lineup. Thanks :D
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